In cammino.
La narrazione di un viaggio

Il percorso con la I E inizia nel mese di dicembre: in una mattinata particolarmente fredda e nebbiosa ci dedichiamo al collage naturale. Il gruppo classe è molto numeroso ed è ricco di differenze in termini di provenienze sociali e culturali. L’obiettivo del percorso è di integrare il lavoro didattico sul testo narrativo affrontando il tema delle migrazioni. Nei primi tre incontri, uno per settimana a gennaio, esploriamo gli spazi del giardino della scuola attraverso brevi esperienze percettive e di movimento. Chiediamo agli studenti di raccontare le esperienze che stiamo condividendo, in prima battuta oralmente e poi anche scrivendo. Ci prepariamo all’esperienza principale del percorso, una giornata intera in cammino, con partenza zaino in spalla dalla scuola e arrivo presso Corte Carezzabella dopo circa 20 km. Camminiamo su piste ciclabili e lungamente lungo l’argine sterrato del fiume Adige. Anche se siamo in febbraio la temperatura non si rivela un limite, anzi: ci permette di esplorare il paesaggio invernale. Il cammino viene condotto dagli studenti, forniti di mappe e fotografie dei luoghi da raggiungere.

Durante il tragitto prendiamo delle pause da dedicare alla scrittura: ogni studente cerca il proprio posto isolato e si mette ad annotare descrivendo quanto percepisce fuori e dentro di sé, sperimentando una postura osservativa-contemplativa. Dapprima guardiamo alla distesa dei campi, poi al fiume, quindi osserviamo il movimento stesso del camminare. Non rifiniamo i nostri testi in loco: cerchiamo piuttosto di raccogliere appunti da affinare in seguito. Per questo ci ritroviamo in classe dopo due settimane, e rielaboriamo i materiali testuali realizzati in cammino per farne delle poesie collettive, realizzate secondo l’approccio di ricerca-scrittura della Poetic Inquiry. Divisi in gruppi, gli studenti selezionano frasi o parole che li colpiscono per il loro senso o per il loro suono per poi assemblarle in un testo collage, dando vita ad alcune composizioni collettive che restituiscono la ricchezza dell’esperienza outdoor.